Due anni di pandemia hanno lasciato alla popolazione mondiale profonde ferite, ma hanno anche permesso di aumentare la consapevolezza su temi importanti che prima del Corona Virus, erano mediamente sottovalutati. Uno dei temi che è tornato prepotentemente alla ribalta, è quello della qualità dell’aria che respiriamo. Ora abbiamo una visione migliorata e più completa di quanto sia importante per la nostra salute e il nostro benessere, che nelle zone pubbliche come bar, ristoranti, scuole e mezzi di trasporto, l’aria sia controllata e sanificata.
Proprio questa crisi ha spinto le aziende a cercare metodi innovativi e sicuri per assicurare alle persone, la sensazione e la garanzia di sicurezza e salute. Una delle più importanti soluzioni per questa delicata tematica è la sanificazione dell’aria degli ambienti indoor tramite raggi UV-C
Che cos’è la luce UV-C
La luce UV-C che nello spettro elettromagnetico si trova tra i 200 e i 300 nanometri, è una luce non visibile ad occhio nudo che ha una caratteristica unica e sensazionale per i nostri bisogni, ovvero quella di essere in grado di inattivare microrganismi quali virus e batteri. Il processo con cui la luce UV-C abbatte la carica batterica e virale presente nell’aria si chiama fotocatalisi. Questa reazione ha un forte impatto energetico in grado di danneggiare le molecole RNA e DNA di virus e batteri rendendoli inoffensivi e impedendo loro di riprodursi.
La sanificazione UV-C nei flussi d’aria
Sfruttare i raggi UV-C ponendo lampade apposite all’interno delle Unità di trattamento dell’aria e dei Fan Coil, nei locali pubblici, diventa una soluzione ideale. Con questa tecnologia non ci troviamo davanti ai soliti filtri, con i puntuali problemi di manutenzione, sostituzione e naturale decadimento, ma bensì di una vera e propria barriera perenne che filtra in entrata e uscita l’aria, rendendola assolutamente pura e continuando in maniera continuativa il processo di fotocatalisi.
Non solo Corona Virus
Se è stata la crisi per la pandemia da Covid-19 a spingere il mondo ad investire mezzi e idee per la sanificazione dell’aria, è giusto sottolineare che l’installazione di lampade a raggi UV-C negli impianti di aerazione pubblica, non proteggono solo dal Corona Virus, ma bensì anche dalla proliferazione di moltissimi virus e batteri che trovano un ambiente ideale di incubazione proprio nelle tubature del trattamento dell’aria, come Legionellosi e Tubercolosi.
Infatti come ben descritto nel sito specializzato Newairtechnology.it proprio la funzione germicida delle lampade UV-C, impedisce la creazione, nelle condotte dell’aria, di quel biofilm caratteristico in cui si annidano e proliferano microrganismi nocivi per l’uomo.
UV-C rispetto agli altri metodi di sanificazione
È giusto studiare l’efficacia di questa tecnologia di sanificazione anche mettendola in paragone con le più classiche metodologie frequentemente adottate nei locali pubblici.
- Il sistema più classico usato nelle U.t.a. e nei Fan Coil sono i filtri, che, capaci di imprigionare virus e batteri, una volta raggiunta la saturazione però, devono essere smaltiti con procedimenti delicati e costi relativi. Inoltre se i filtri non vengono sostituiti nei giusti tempi, è possibile un decadimento del materiale e quindi una rimessa in circolo di virus e batteri.
- Un’altra metodologia molto usata è una frequente sanificazione manuale con agenti chimici e soluzioni disinfettanti. Questa soluzione rispetto alla sanificazione tramite raggi UV-C è molto più dispendiosa sia in termini di tempistiche, che di denaro, visto l’uso ripetuto di prodotti per la sanificazione. Inoltre i disinfettanti provocano a lungo andare una bioresistenza di virus e batteri, che portano all’inefficacia dei presidi usati.
- L’unico metodo che equivale i raggi UV-C a livello di sanificazione dell’aria è rappresentato da più potenti agenti chimici, che però, se da una parte qualificano in maniera ottimale l’aria, dall’altra portano ad un problema di smaltimento delle scorie e a problemi di tossicità per gli operatori che adoperano la sanificazione.
Il sistema di sanificazione tramite raggi UV-C appare senza dubbio alcuno una delle migliori soluzioni per fronteggiare il problema della qualità dell’aria. Una scelta che oltre all’obiettivo della salute e del benessere delle persone, mette al centro anche le esigenze degli imprenditori che devono investire in questo senso. Le lampade a raggi UV-C, infatti come dimostrato, favoriscono anche un prezioso risparmio di risorse e un’attenzione maggiore per l’ambiente.