Durante l’emergenza COVID, lo Stato ha deciso di mettere in campo tutta una serie di aiuti e agevolazioni, al fine di aiutare non solo i cittadini, ma anche le imprese, che più di tutti hanno sofferto a livello economico e hanno fatto a fronte a non pochi problemi. Ma vediamo nel dettaglio alcuni di quelli più importanti e le loro caratteristiche principali.
La rivalutazione dei beni d’impresa
Questo particolare provvedimento si rivolge alle società in nome collettivo, a quelle di persone commerciali e in contabilità semplificata, alle imprese individuali, agli enti non commerciali e infine alle società e agli enti non residenti stabilmente in Italia. Se è vero che è un provvedimento esistente già da un decennio, che è stato di volta in volta aggiornato annualmente, è vero anche che con l’ultima Legge di Bilancio sono venute fuori diverse novità importanti. La rivalutazione è comunque facoltativa e nel caso può riguardare soltanto alcune categorie di beni, ovvero beni d’impresa e partecipazioni immobilizzate in società controllate e collegate. Restano esclusi i beni utilizzati sulla base dei contratti di leasing e quelli alla cui produzione e al cui scambio è diretta l’attività. Grazie a questo provvedimento, sarà possibile iscrivere in bilancio dei valori superiori al costo storico, ne derivano così delle aliquote vantaggiose e degli effetti fiscali quasi immediati. È bene ricordare, poi, che è possibile non rivalutare l’intera categoria, ma anche un solo bene appartenente a questa. Inoltre, non è obbligatorio far redigere una perizia di stima, anche se, soprattutto in alcuni casi, è assolutamente consigliata, ai fini probatori nei confronti dell’Agenzia delle entrate. Ad esempio, con la Rivalutazione dei beni IBS Consulting sarà possibile usufruire di un utilissimo strumento, grazie a cui si potrà ottenere una rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni attraverso da una perizia di stima che attesti la congruità del valore della rivalutazione dei beni.
Un nuovo fondo per il sostegno alle attività economiche più colpite
Tutte quelle attività che sono state particolarmente colpite dalla pandemia potranno continuare ad usufruire del fondo istituito già in precedenza nel 2021 ed esteso al 2022. Questo grazie a un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro destinato anche a parchi tematici, giardini, acquari e così via. Inoltre, altri 40 milioni sono stati previsti per tutto il settore relativo al wedding, intrattenimento e affini. Mentre altri 30 milioni sono stanziati per le discoteche e le sale da ballo.
La lotta al caro energia
Per far fronte al preoccupante problema del caro energia, è stato approvato un pacchetto di misure apposito, pensato per tutte le filiere produttive che rischiano la chiusura della propria attività. In particolare, sono stati stanziati 540 milioni di contributi sotto forma di credito d’imposta, pari al 20% delle spese elettriche sostenute dall’impresa. Altri 1,2 miliardi di euro sono invece stati messi a disposizione per annullare gli oneri di sistema nel primo trimestre del 2022. Ed infine, è stata prevista anche una misura apposita che riguarda i pannelli fotovoltaici e che sarà attiva dal primo febbraio al 31 dicembre 2022.