Un sistema di gestione integrato permette di organizzare la conformità in modo sistematico e di migliorare le performance aziendali su più requisiti. Il modello più frequente di un sistema del genere integra gli standard di certificazione ISO 9001, ISO 14001 ed ISO 45001
Il passo in avanti è dato da un sistema di gestione integrato ISO 9001, ISO 14001, ISO 22000, ISO 45001 e ISO 27001, che può tutelarti secondo la L 231. Perché?
Ce ne parla Federico Pucci titolare di Sistemi & Consulenze, realtà che opera nell’ambito delle certificazioni aziendali erogando servizi di consulenza, formazione ed audit. Per ricevere informazioni in merito a come raggiungere la certificazione di un sistema integrato, puoi visitare il loro sito web.
Come altri sistemi di gestione integrati, questa soluzione può rappresentare una risposta alle richieste delle catene di fornitura oppure la via giusta per ottenere punteggi per lavorare con le PA, partecipare a bandi, e avere accesso a facilitazioni fiscali ed assicurative.
È ormai appurato che, il più delle volte, si riscontrano inefficienze in quanto non vengono implementati sistemi di gestione integrati adeguatamente. Ma per le organizzazioni possono essere una vera e propria assicurazione sulla vita.
Il Modello 231, per esempio,non deve essere visto come strumento aziendale a sé stante: interagisce e si integra con il sistema di gestione integrato qualità ed ambiente (ISO 9001, ISO 14001), salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001), sicurezza delle informazioni (ISO 27001), sicurezza alimentare (ISO 22000).
Questo sistema di gestione integrato deve essere non soltanto applicato ma messo in campo costantemente, con continuità. L’organizzazione trarrà benefici da questo sistema, tra cui un aumento dell’efficienza ed un risparmio dei costi per le verifiche.
Perché un sistema di gestione integrato ISO 9001, 14001, 22000, 45001, 27001 può tutelarti secondo la L 231?
Sempre più aziende scelgono di implementare e certificare un sistema di gestione integrato che includa qualità, sicurezza, ambiente, responsabilità sociale, modello organizzativo gestionale.
Ambiente, qualità, SSL, sicurezza alimentare e delle informazioni rientrano nel campo di applicazione della L 231. Bisognerebbe prevedere sempre il Modello Organizzativo D.Lgs. 231/01 integrato con gli standard ISO 9001, ISO 14001, ISO 22000, ISO 45001, ISO 27001 per una maggior tutela dell’organizzazione.
Ad esempio, in caso di reato ambientale, un’azienda che non dispone di un Modello 231 in fase di audit può dimostrare di non essere in grado di controllare adeguatamente i rischi di reati ambientali inseriti nel campo di applicazione del D.Lgs. 231/01. Lo stesso vale per gli altri standard e norme ambientali, come per esempio la certificazione EMAS.
Spieghiamoci meglio.
In che modo la L 231 tutela il datore di lavoro?
Il decreto legislativo n. 231/2001 (L 231) ha stabilito che anche gli enti possono essere ritenuti responsabili in caso di reato. Ha introdotto il concetto di responsabilità amministrativa di enti e società ed uno specifico modello organizzativo.
Prima di questa legge, la società non poteva delinquere, rispondeva di un reato solo l’amministratore. Dal 2001, l’ente è chiamato a processo se ritenuto responsabile (in modo autonomo, diretto e concorrente) di certi reati se compiuti nell’interesse dell’ente stesso. L’ente rischia pesanti sanzioni (pena pecuniaria, interdizione, confisca).
I reati previsti dalla L 231 sono: omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, delitti contro la personalità individuale, alterazione e contraffazione di marchi e brevetti, abuso di mercato, criminalità organizzata, ricettazione e riciclaggio di denaro e beni di provenienza illecita, reati ambientali e transnazionali, corruzione e istigazione alla corruzione, impiego di stranieri con soggiorno irregolare, razzismo e xenofobia, reati con finalità di terrorismo.
L’azienda che decide di implementare e adottare in modo corretto un sistema di gestione integrato con il Modello Organizzativo 231 salvaguarda la società e il datore di lavoro da sanzioni penali che rischiano di interrompere l’attività aziendale. Esclude il rischio d’impresa. Dimostrando di aver adottato efficacemente il modello 231, l’ente è esonerato da responsabilità e sanzioni. Eviterà, perciò. di sostenere costi anche molto elevati legati alle sanzioni.
Il MOG (Modello Organizzativo) stilato da professionisti esterni e la messa in campo dell’OdV (Organismo di Vigilanza) consentono all’azienda di controllare il rischio ottenendo il rating di legalità, migliorando affidabilità e reputazione.
Vantaggi pratici dell’applicazione
Un sistema di gestione integrato ISO 14001, ISO 22000, ISO 45001, ISO 27001 può tutelarti secondo la L 231 ancor meglio perché incorpora le certificazioni più importanti per un’organizzazione.
Un sistema integrato secondo la L 231 offre particolari vantaggi:
- una definizione del contesto a 360° che farà emergere i punti forti ed i punti deboli dell’organizzazione, e le necessità di tutte le pari interessate;
- capacità di gestire gli investimenti, grazie ad una direzione strategica basata su dati ed evidenze;
- un’unica valutazione dei rischi applicabili e possibili opportunità per tutti i requisiti delle norme integrate;
- miglioramento delle competenze e della consapevolezza di tutte le risorse;
- un unico sistema di monitoraggio e piano di audit che riporta tutti i requisiti applicabili;
- un miglioramento dell’efficacia alla risposta pro attiva alle situazioni impattanti nei confronti di tu tutti gli stakeholder;
- miglioramento dell’efficienza produttiva, limitando gli impatti ambientali, creando un ambiente di lavoro sano, capace di rispettare i requisiti obbligatori applicabili di prodotti e servizi e quelli definiti con i clienti;
- aumento del valore aziendale;
- miglioramento della reputazione aziendale nei confronti della società e dei mercati;
- velocizzazione dei processi di qualifica come fornitore di prodotti e servizi in ambito di pubblica amministrazione e di grandi committenti;
- godere di punteggi maggiorati nelle gare di appalto e di affidamento, e di facilitazioni fiscali ed assicurative;
- protezione nei confronti del datore di lavoro e degli investimenti effettuati.