In questo articolo vedremo alcuni consigli utili per valutare oro e argento usato a Catania (https://orofollia.com/), chiaramente validi anche in altre città d’Italia. Vendere gioielli, oro usato e argento è piuttosto facile, e la scelta delle attività a cui rivolgersi decisamente variegata. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza far riferimento solamente a professionisti del settore rispettosi delle normative vigente. Come verificare la quotazione dell’oro e dell’argento? Scopriamolo insieme in questa guida.
Valutare oro e argento usato a Catania
Valutare oro e argento usato a Catania o in altre città d’Italia, come detto è il passo più importante da muovere prima di procedere con la vendita. Ma come fare? Innanzitutto è opportuno considerare che i prezzi esposti sui cartelloni delle attività di compro oro non corrispondono a quelli applicati al cliente che intende vendere il suo oro usato, bensì a quelli dell’oro puro (per intenderci, è il prezzo riferito ai lingotti).
L’oro di cui sono composti invece i gioielli che solitamente si acquistano o si regalano, è oro 18 carati (750). Questo significa che solo 18 delle 24 parti che compongono la lega, sono di oro. Le restanti invece, sono di metalli differenti dall’oro. Questo significa che il prezzo per grammo applicato dal negoziante, sarà inferiore a quanto riportato esternamente all’attività commerciale.
Dobbiamo anche ricordare che un prezzo fisso per l’oro usato non esiste, perché le quotazioni variano a seconda della Borsa. Nonostante questo, tradizionalmente l’oro viene da sempre considerato come bene rifugio. Questo significa che nonostante le fisiologiche variazioni di valore, questo bene è comunque in grado di mantenere il suo valore nel tempo, motivo per cui viene considerato un’ottima forma di investimento.
Quotazione oro e argento: come fare?
Per quanto riguarda la quotazione dell’argento, questa segue degli schemi molto simili a quella dell’oro. Innanzitutto è opportuno distinguere l’argento 800 dall’argento 925. Il primo ha 800 parti su 1000 di argento, e la parte restante di metalli differenti. Solitamente questa tipologia è utilizzata per l’argenteria di casa. L’argento 925 invece, ha 925 parti su 1000 di argento. Essendo più pregiato, è quello utilizzato per i gioielli.
In realtà esiste anche l’argento 999, praticamente argento puro, ma è destinato ai lingotti. Solitamente l’argento è meno preso in considerazione per la vendita, perché chiaramente presenta un valore inferiore, ma è anche vero che grazie a questo motivo, è probabile che in ogni casa ne sia presente una quantità superiore rispetto all’oro. Ad ogni modo, prima di procedere con la valutazione dal compro oro, è opportuno pesare in autonomia gli oggetti.
Non è importante se il modello di bilancia in possesso non è di tipo professionale, e quindi non preciso al decimo di grammo. Sarà comunque in grado di fornirci un’idea di massima che potremo tenere come riferimento davanti al commerciante. In questo modo si avrà la possibilità di conoscere in anticipo, seppur in maniera approssimativa, quale sarà il ricavato della vendita.
Vogliamo ricordare che i pagamenti superiori a 1000 euro, non possono essere effettuati in contanti, ma solamente con metodi tracciabili. Uno dei più comuni è sicuramente il bonifico. Questo è quanto previsto dalla normativa vigente, quindi se il compro oro proponesse il pagamento in contanti, starebbe infrangendo la legge.