Con l’avanzare dell’età, molti di noi iniziano a notare i segni della presbiopia, una condizione comune che inizia a manifestarsi solitamente intorno ai 40 anni e progredisce gradualmente. Questa condizione insorge a causa del naturale invecchiamento del cristallino dell’occhio, che con il tempo perde gradualmente la sua elasticità e capacità di messa a fuoco. Normalmente, il cristallino si modifica per adattarsi e mettere a fuoco oggetti a diverse distanze, ma con l’età, diventa più rigido e meno flessibile. Questo rende difficile per l’occhio mettere a fuoco oggetti vicini, portando alla necessità di allontanare gli oggetti per vederli chiaramente.
La soluzione per molti è rappresentata dalle lenti progressive, progettate per offrire una visione chiara a tutte le distanze senza la necessità di cambiare occhiali. Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, l’adattamento a queste lenti può suscitare preoccupazioni e dubbi.
Molti temono che l’adattamento alle lenti progressive possa essere difficile, soprattutto a causa dei disagi iniziali che possono insorgere. Tra i più comuni ci sono mal di testa, vertigini, distorsioni visive e difficoltà nell’uso di scale o altri movimenti che richiedono una percezione accurata della distanza. Questi sintomi possono sembrare scoraggianti, ma è importante capire che sono parte di un processo naturale di adattamento.
Come mai si avvertono questi fastidi?
Le lenti progressive offrono una transizione graduale tra le diverse zone di correzione – da lontano, intermedia e da vicino. Questa transizione può inizialmente causare una visione distorta o un campo visivo più ristretto ai lati, rendendo i movimenti come l’uso delle scale o la lettura da vicino particolarmente impegnativi. Il cervello deve abituarsi a interpretare le nuove informazioni visive che arrivano attraverso le lenti, questo può causare mal di testa e vertigini durante il periodo di transizione. Le progressive possono presentare un campo visivo periferico più limitato, causando distorsioni quando si guarda ai margini delle lenti.
Adattarsi velocemente alla lente progressiva: accorgimenti pratici
Nonostante questi disagi iniziali, le lenti progressive offrono vantaggi significativi che superano i problemi temporanei e che, una volta superata la fase di adattamento, offrono una visione chiara e continua a tutte le distanze, migliorando notevolmente la qualità della vita. Per velocizzare il processo di adattamento alla nuova lente progressiva suggeriamo di seguire questi accorgimenti:
- Indossale continuamente: usa le lenti progressive tutto il giorno, anche in casa, per aiutare il cervello a adattarsi più rapidamente alle diverse zone di visione.
- Muovi la testa, non solo gli occhi: impara a muovere la testa per mettere a fuoco correttamente gli oggetti, anziché spostare solo gli occhi. Questo aiuta a trovare più facilmente la zona giusta della lente per la distanza necessaria.
- Inizia con attività semplici: all’inizio, prova a leggere o guardare la TV per abituarti alla transizione tra visione da vicino e lontano. Evita attività più complesse come guidare finché non ti senti a tuo agio.
- Fai esercizi di focalizzazione: alterna la visione tra oggetti vicini e lontani per allenare gli occhi a utilizzare le diverse zone della lente.
- Presta attenzione alle scale: quando scendi le scale, inclina leggermente la testa verso il basso per guardare attraverso la parte superiore della lente, che è ottimizzata per la visione da lontano.
- Sii paziente: ricorda che l’adattamento può richiedere alcune settimane. Non scoraggiarti se inizialmente provi un po’ di disagio o distorsione.
Infine, anche se potrà risultare scontato affermarlo, scegliere correttamente la lente progressiva, ossia quella che meglio si adatta alle proprie esigenze visive quotidiane e al proprio stile di vita, è fondamentale affinché si possa giovare dei benefici di questa lente e adattarsi in modo molto rapido alla nuova visione.
Ogni lente progressiva ha caratteristiche diverse e la scelta ideale dipende da come e dove si intende utilizzarla: per esempio, chi lavora molto al computer potrebbe avere bisogno di lenti con una buona visione intermedia, mentre chi passa molto tempo all’aperto potrebbe preferire lenti con un’ampia visione da lontano.
Pertanto, se ti stai chiedendo se una lente progressiva valga l’altra, la risposta è decisamente no!
Alcune lenti hanno una transizione più fluida tra le aree di visione (da lontano, intermedia e da vicino), mentre altre potrebbero avere aree di distorsione più pronunciate ai lati. I design più avanzati offrono una visione più naturale e riducono gli effetti di distorsione. Le lenti progressive possono essere realizzate con materiali diversi, che influenzano la leggerezza, la resistenza ai graffi e la chiarezza visiva. Naturalmente, ad ogni soluzione corrisponderà anche un differente costo. Quelle di fascia alta generalmente offrono maggiore comfort e prestazioni superiori, grazie a tecnologie avanzate e personalizzazione.
È essenziale consultare il proprio ottico di fiducia che saprà suggerire lenti personalizzate e aggiornate con tecnologie innovative, come AdaptEase, che migliorano la transizione visiva e ampliano il campo visivo intermedio e vicino.