Gli ambienti per la lavorazione di precisione che richiedono la pulizia totale dell’aria non si possono accontentare di aspiratori commerciali comuni. Il rischio di contaminazione e dispersione è troppo alto per essere considerato tollerabile.
Banchi per odontotecnici, laboratori di micromeccanica e orefici sono alcuni degli esempi dei settori che hanno bisogno di potenti sistemi compatti che possano garantire la più bassa emissione sonora possibile, ma rimuovere tutti i frammenti di lega e resina che possono disperdersi nel corso di una lavorazione.
Meno rischi di contaminazioni con polveri tossiche e pericolose
Le motivazioni per ottimizzare i sistemi di aspirazione da banco in determinati ambienti sono molteplici. Si parte dalla tutela degli operatori, che devono poter essere al sicuro durante la lavorazione a fresatura, perforazione e taglio delle leghe, sia quelle bio compatibili e le altre per la lavorazione intermedia.
L’importanza dell’aspirazione si vede anche nella necessità di consentire il recupero attraverso i filtri dei particolati metallici, che a lungo andare possono uscire significativamente sul budget, considerando ad esempio il costo dell’oro, che ha raggiunto prezzi letteralmente stellari, palladio, argento e altri metalli rari.
I processi di aspirazione all’interno di un laboratorio specialistico per la lavorazione di precisione del metallo che prevede l’impiego di frese e altri sistemi, devono essere in grado di rimuovere completamente tutte le microparticelle che vengono prodotte per frizione.
In particolare quelle che si hanno utilizzando le frese dure, ma non solo perché anche i processi di saldatura, microfusione e i procedimenti di riscaldamento del materiale per favorirne altre fasi di lavorazione, determinano un livello di inquinamento considerevole. Questo soprattutto per chi si trova esposto a questo tipo di contaminati nell’arco di un’ente giornata e non si può allontanare dalla postazione.
Vibrazioni ridotte a zero, anche con la pompa a massimo regime garantiscono stabilità su tutta la postazione, anche nel caso di processi di aspirazione ravvicinati, come per l’asportazione di parti metalliche post fusione.
Non solo polveri e fumi
Le cappe proposte da Emeritalia.it, sono dotate di sistemi per il trattamento in locale dell’aria e la riduzione della contaminazione secondaria da ricaduta o risalita delle polveri non coese, in base al posizionamento della bocca, dotata di grata per impedire l’aspirazione indesiderata di parti in lavorazione e il recupero delle schegge dal piano.
La pulizia viene implementata con filtri misti che accoppiano microfibra e zeoliti, oltre che filtri HEPA a grana sottile, anche sulla bocca di emissione dell’aria, per bloccare i residui metallici preziosi, le resine e altre sostanze aspirate.
Gli aspiratori son anche in grado di bloccare anche il contaminante molecolare caldo o ionizzato che può ossidarsi e produrre irritazione a livello delle vie respiratorie sul lungo periodo.
La tecnologia avanzatissima delle turbine per la rimozione delle polveri consente una minuziosa calibrazione dell’intensità di aspirazione per non creare vorticosità, ma garantire la rimozione profonda di ogni contaminante prima che si possa depositare sulle superfici.
Soprattutto aiuta nel processo di asportazione dei solventi che vengono utilizzati comunemente nelle fasi di lavaggio, decapatura e sgrassamento dei metalli oppure come coadiuvanti di fusione e per saldature di precisione con lega intermedia, particolarmente diffuse in oreficeria per garantire stabilità anche a punti di attacco estremamente piccoli.
Sicurezza e tecnologia per l’aspirazione di precisione
Le pompe per l’aspirazione e il filtraggio dell’aria negli ambienti di lavoro con banco devono garantire la protezione per gli operatori, la rimozione di polveri e vapori, ma non disturbare.
Nonostante la grande potenza del motore, le pompe sono tute progettate per il massimo silenzio possibile, lo smorzamento delle vibrazioni e la facilità di utilizzo.
Le polveri, in base al modello, sono convogliate in vasche rigide o sacchi in microfibra per consentire lo smaltimento o il riprocessamento per il recupero del metallo residuo, importante per gli orafi e per chi si occupa di produrre prostetica dentaria con metalli preziosi e rari e non si può permettere di disperdere materiali che hanno un notevole costo al grammo e richiedono una cura particolare.