In tanti si chiedono a chi spetti la manutenzione della caldaia in caso di casa in affitto. La verità è che spetta sempre a chi vive nell’abitazione. Se la casa è la tua e ci vivi tu, la manutenzione spetta solo e unicamente a te. Se, invece, sei proprietario di un immobile che però hai dato in affitto, allora la manutenzione ordinaria sarà a carico dell’inquilino. Al proprietario dell’immobile spetterà, invece, la manutenzione straordinaria, quella che riguarda guasti improvvisi dovuti ad un impianto vecchio o a cause di forze maggiori. Ma cosa succede se l’inquilino non fa la manutenzione che gli spetta alla caldaia?
Le sanzioni in caso di mancata manutenzione
La manutenzione non è assolutamente da sottovalutare. Da essa dipende la sicurezza della caldaia e di chi la utilizza, il risparmio energetico, una durata più lunga dell’apparecchio, un’emissione di sostanze meno inquinanti. Sono molti i vantaggi che comporta la revisione ordinaria, che è, tra l’altro, obbligatoria. Tra tutti i problemi che l’inquilino potrebbe avere, trascurando la manutenzione della caldaia, c’è sicuramente quello legato alle sanzioni. e la caldaia non viene sottoposta alla manutenzione periodica da parte di un tecnico abilitato, il proprietario o l’inquilino responsabile rischia l’applicazione di una multa molto salata, che può andare dai 500 ai 3.000 euro, come stabilito dall’art. 15 del D. Lgs. I controlli di manutenzione delle caldaie vanno registrati su un apposito libretto, che provvederà il tecnico stesso a compilare.
Altre conseguenze dovute alla mancata manutenzione
Se l’inquilino non effettua la manutenzione ordinaria alla caldaia, potrebbero verificarsi diverse conseguenze, oltre alla sanzione economica, tra cui:
- Malfunzionamento della caldaia: La mancanza di manutenzione può portare a un accumulo di sporco e sedimenti all’interno della caldaia, che potrebbe compromettere il suo funzionamento corretto. Ciò potrebbe causare malfunzionamenti, perdite di pressione o addirittura guasti;
- Aumento dei consumi energetici: Una caldaia non manutenuta correttamente potrebbe consumare più energia del necessario per produrre calore. Ciò si traduce in bollette più alte per il riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria;
- Rischio di incidenti: La manutenzione della caldaia è essenziale per garantire la sicurezza dell’abitazione. Senza la corretta manutenzione, potrebbero verificarsi fughe di gas o potenziali rischi di incendi, mettendo a repentaglio la vita degli inquilini e degli occupanti dell’edificio;
- Violazione degli obblighi contrattuali: Nella maggior parte dei contratti di locazione, è previsto che l’inquilino debba mantenere in buone condizioni gli impianti e le apparecchiature presenti nell’unità abitativa. Se l’inquilino non adempie a questa responsabilità, potrebbe essere in violazione del contratto e soggetto a sanzioni o risoluzione del contratto stesso;
- Responsabilità legali: In alcuni paesi o giurisdizioni, ci potrebbero essere leggi o regolamenti che richiedono la manutenzione regolare delle caldaie. Se l’inquilino non adempie a tali obblighi, potrebbe essere soggetto a azioni legali o sanzioni amministrative;
- Problemi di assicurazione: In caso di incidenti o danni derivanti da una caldaia non manutenuta, potrebbe verificarsi un problema con l’assicurazione dell’edificio o dell’inquilino. Le compagnie di assicurazione potrebbero rifiutarsi di coprire i danni causati dalla mancata manutenzione.
Insomma, come avrai potuto vedere, le conseguenze di una caldaia non mantenuta come si deve sono molte. Un’altra cosa fondamentale è affidare la manutenzione ad un tecnico qualificato, anziché rivolgerti ad una persona che si improvvisa tale. Solo il tecnico è in grado di aggiornare il libretto della caldaia per poi rendere ufficiale il fatto che sia avvenuta la revisione. Per questo motivo, se hai bisogno di un’assistenza nella tua zona, ad esempio Roma, guarda su questo sito per avere tutte le informazioni necessarie riguardo l’assistenza caldaie Roma. Gli interventi dei tecnici caldaisti mirano a garantire un funzionamento efficiente e sicuro delle caldaie. La certificazione delle caldaie e degli impianti di condizionamento è resa obbligatoria dal D.P.R. 74/2013, che determina anche i criteri per la loro revisione. Mentre, le scadenze dei controlli sono invece regolamentate dal D.lgs 192/05 e dal D.Lgs. 311/06. Se non vuoi rischiare multe salate e problemi vari, mettiti in regola e scegli il tuo tecnico di fiducia.