La clinica privata è una struttura presso la quale è possibile ottenere vari tipi di servizi di tipo assistenziale e sanitario. Tra le diverse tipologie rientrano le case di cura, le RSA, le cliniche ospedaliere e gli studi dei professionisti della sanità.
Chi decide di aprire una clinica privata deve seguire un iter burocratico che prevede in primo luogo la richiesta di autorizzazione all’esercizio, la quale è subordinata al possesso di requisiti minimi da parte del personale, della struttura scelta e delle attrezzature. Queste ultime possono essere acquistate presso grossisti e fornitori che trattano materiale medico e sanitario; a tal proposito, una delle società più note, attiva da quasi cinquant’anni, in grado di fornire attrezzature e strumentazioni di alta qualità e a norma di legge, è Medical Center Italia.
Laddove si volesse ottenere la convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, sarebbe necessario richiedere l’accreditamento e stipulare degli accordi contrattuali con l’amministrazione pubblica.
Tutti i passaggi per aprire una clinica privata
Chi desidera aprire una clinica privata deve per prima cosa essere in possesso dei titoli di studio richiesti ed essere iscritto all’albo professionale.
Chi è in possesso di tali requisiti, può cercare una struttura adatta a ospitare la clinica che desidera aprire; tale struttura dovrà possedere alcuni requisiti minimi identificati su base regionale, fondamentali per l’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio della professione. La richiesta di autorizzazione è obbligatoria per tutte le strutture che offrono servizi residenziali, ambulatoriali e di ricovero; anche i professionisti che desiderano aprire uno studio privato devono ottenere l’autorizzazione della Regione.
Dopo l’ottenimento dell’autorizzazione, è possibile iniziare a lavorare. Nel caso in cui si fosse interessati alla convenzione statale, la quale permette di lavorare per conto del Servizio Sanitario e di ottenere dei finanziamenti, sarebbe necessario richiedere l’accreditamento, subordinato a una serie di requisiti minimi, e firmare gli accordi contrattuali.
Lavorare in una clinica privata
Per lavorare in una clinica privata è necessario essere in possesso dei titoli di studio abilitanti e, laddove richiesto, essere iscritti all’albo professionale. Chi desidera lavorare presso una struttura sanitaria privata non deve partecipare a bandi di concorso, come avviene invece per accedere ai lavori presso le strutture pubbliche.
Il professionista o il lavoratore interessato non deve fare altro che inviare il proprio curriculum alla struttura e sostenere un colloquio di lavoro. Laddove il responsabile lo ritenesse idoneo, potrebbe iniziare a lavorare presso la clinica privata.
I pazienti delle cliniche private
Le cliniche private offrono ai cittadini delle valide alternative alle strutture pubbliche, permettendo loro di scegliere la struttura presso la quale trovare cura e assistenza. Per soddisfare le esigenze dei pazienti, le cliniche devono essere in grado di offrire servizi di qualità e devono possedere tutta la strumentazione e le attrezzature necessarie per svolgere le attività di diagnosi, cura e assistenza. I pazienti delle cliniche private non convenzionate pagano di tasca propria le tariffe, le quali vengono stabilite da chi dirige la struttura; al contrario, le cliniche con accreditamento offrono servizi allo stesso prezzo di quelle pubbliche e permettono ai pazienti di limitarsi al pagamento del ticket.